Risarcimento del danno cagionato da cose in custodia ovvero dal proprietario del bene
Il Tribunale Ordinario di Viterbo, Sezione civile, con la sentenza in commento, del 6 Novembre 2023, ha concesso al Signor M. F., sulla base della documentazione prodotta (verbali di intervento dei carabinieri, foto, preventivi e fatture) una somma pari a 7.900 euro (settemilanovecento/00), oltre interessi legali, a titolo di risarcimento del danno da questi subito a seguito della caduta di un albero sulla recinzione dell’immobile che il danneggiato conduceva in locazione e sulla vettura di sua proprietà.Il giudice ha ritenuto del tutto privo di efficacia il generico disconoscimento da parte delle convenute O.P. e MR. S. dei documenti depositati da parte attrice a sostegno delle proprie domande ed ha, invece, ritenuto fondati i fatti lamentati dall’attore e provati i danni richiesti.Detti danni sono stati invece accertati nel corso dell’istruttoria sulla base degli esiti della perizia disposta dal giudice adito, dalle allegazioni prodotte e dalle deposizioni dei testimoni escussi e ciò a conferma del principio basilare del processo civile e non solo che “iudex iuxta alligata et probata iudicare debet”. E‘ stata, dunque, accertata sulla base della difesa dello studio Perciballi, la responsabilità delle proprietarie per le cose in custodia espresse nell’art. 2051 c.c. (ovvero la proprietà degli alberi privi di adeguata manutenzione) e la non sussistenza delle esimenti paventate dai legali delle parti convenute, come si legge nella sentenza allegata.
Autore: Laila Perciballi
Laila Perciballi, patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato civilista dal 2000, con studio in Roma. Partecipa a trasmissioni televisive, tra le quali Uno Mattina, La vita in diretta, A Conti fatti, Mi manda Rai Tre, Codice a Barre, Storie Vere, Sky 24, Attenti al Lupo, Di Martedi, Piazza Pulita. La sua assistenza si estende a salvaguardia di tutti i diritti degli individui e delle loro diversità, seguendo l’insegnamento del Prof. S.Rodotà e del Prof. P. Cendon, con cui ha avuto e ha l’onore di collaborare. Quale membro dell’associazione “Persona e danno”, si occupa anche di responsabilità professionale, malpractice-medica, responsabilità contrattuale, extracontrattuale e da “contatto sociale”; pone particolare attenzione alla tutela dei professionisti, personale medico e paramedico, nell’esercizio dell’attività in strutture pubbliche e/o private. E ancora si occupa di risarcimento danni, tributi, Equitalia, usura, anatocismo, azioni a tutela dei contribuenti, carte dei servizi, sinistri stradali, recupero crediti, amministrazione di sostegno. Autrice, nel 2015, dell’ebook "Coniugi, coppie di fatto etero ed omosessuali, responsabilità genitoriale, ascolto dei minori, riconoscimento ai padri, negoziazione assistita, separazione e divorzio breve” , e pubblica saggi sui diritti della persona e sui danni con la casa editrice Cedam, Utet, Jovene Editore, Key e sul sito www.personaedanno.it
