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Sentenza - 8218-2022


Sentenza - 8218-2022

Studio P&P Cosa fare se bussa il Fisco?
Sentenza - 8218-2022

Da qualche mese, il Fisco è tornato a bussare: cittadini, professionisti, attività commerciali, imprese sono vessati - oltre che dal caro bollette - anche da richieste troppo spesso infondate dell'Agenzia delle Entrate Riscossione, oppure degli enti creditori. Cosa fare? Sanzioni amministrative, contributi previdenziali, Iva, Ires, Irap, tributi locali e così via...  l’Agenzia delle Entrate Riscossione è in possesso di tutte le armi per ottenere dai contribuenti quanto dovuto al Fisco, a partire dai pignoramenti di stipendi e pensioni, preavvisi di fermo, fermi, ipoteche, intimazioni, solleciti, avvisi, cartelle esattoriali.
Ma non sempre quel che viene richiesto è dovuto. Il Tribunale di Roma con sentenza n. 8218 del 2.5.2022 accoglie il ricorso dell’avvocato Laila Perciballi ed annulla al contribuente ben 16 cartelle su 17 inserite all’interno dell’atto di pignoramento opposto.
Quindi, non solo le somme (circa 9.000/00 euro) non erano dovute, in quanto prescritte da anni, ed il pignoramento del conto corrente illegittimo, ma l’Agenzia delle entrate è stata condannata a pagare anche gli onorari di giudizio.
Quindi, appena ricevete qualsivoglia richiesta di pagamento, è necessario verificare se la richiesta del Fisco è legittima ed è utile chiedere una consulenza.
Bisogna infatti sapere che ci sono vari termini per fare opposizione: quello più breve è di 20 giorni dall’avvenuta ricezione. Insomma, in queste situazioni anziché disperarsi, è il caso di rivolgersi sempre, e nel più breve tempo possibile dalla ricezione dell'atto dispositivo, a professionisti che sappiano “leggerlo" ed “interpretarlo" correttamente, onde evitare di pagare importi non dovuti. Si tratta delle prime sentenze dalla ripresa (quasi) regolare delle attività giudiziarie sospese/rallentate dalla pandemia, quindi, riprende con determinazione la tutela dei diritti dei contribuenti.

Studio P&P


ALLEGATI

Autore: Laila Perciballi

Laila Perciballi, patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato civilista dal 2000, con studio in Roma. Partecipa a trasmissioni televisive, tra le quali Uno Mattina, La vita in diretta, A Conti fatti, Mi manda Rai Tre, Codice a Barre, Storie Vere, Sky 24, Attenti al Lupo, Di Martedi, Piazza Pulita. La sua assistenza si estende a salvaguardia di tutti i diritti degli individui e delle loro diversità, seguendo l’insegnamento del Prof. S.Rodotà e del Prof. P. Cendon, con cui ha avuto e ha l’onore di collaborare. Quale membro dell’associazione “Persona e danno”, si occupa anche di responsabilità professionale, malpractice-medica, responsabilità contrattuale, extracontrattuale e da “contatto sociale”; pone particolare attenzione alla tutela dei professionisti, personale medico e paramedico, nell’esercizio dell’attività in strutture pubbliche e/o private. E ancora si occupa di risarcimento danni, tributi, Equitalia, usura, anatocismo, azioni a tutela dei contribuenti, carte dei servizi, sinistri stradali, recupero crediti, amministrazione di sostegno. Autrice, nel 2015, dell’ebook "Coniugi, coppie di fatto etero ed omosessuali, responsabilità genitoriale, ascolto dei minori, riconoscimento ai padri, negoziazione assistita, separazione e divorzio breve” , e pubblica saggi sui diritti della persona e sui danni con la casa editrice Cedam, Utet, Jovene Editore, Key e sul sito www.personaedanno.it

Laila Perciballi

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